Ce ne sono di tutti i colori: verdi, violetti o bianchi. Più grossi come quelli coltivati o più sottili come quelli selvatici (In Piemonte li chiamiamo sparsin-a ) sono da sempre considerati un rimedio diuretico e depurativo. Gli asparagi sono ricchi di acqua e poveri di calorie, perciò sono indicati nelle diete. L’unica controindicazione è per chi soffre di cistite, gotta o infiammazione ai reni.
Gustateli adesso, perché sono sul mercato solo un paio di mesi l’anno e vale la pena non perdere l’occasione!
Sono molto versatili e si possono usare come contorno, nei risotti, nelle torte salate, nelle frittate…Quando li comprate, però, cucinateli subito, perché sono facilmente deperibili .
La cottura perfetta prevede l’uso di un’apposita pentola, l’asparagiera, che consente di cucinare gli asparagi in piedi, in un cestello, in modo che i gambi siano immersi nell’acqua e la testa, piú delicata, a vapore.
Una ricetta classica e sempre buona è quella degli asparagi alla parmigiana. Come si fa? Prendete 4 asparagi per persona, eliminate la parte più dura dei gambi e immergeteli in una pentola con molta acqua bollente salata in modo che stiano dritti, con le punte fuori dall’acqua (vi potete aiutare legandoli con uno spago) . Mettete il coperchio e lasciate cuocere 20 minuti. Scolateli e ricopriteli con una bella spolverata di formaggio grattugiato e di burro fuso. Mangiateli belli caldi…
Annamaria Girardi