Colorato e succoso, ricco di vitamina C e potassio, di tutte le forme e per tutti i gusti….sto parlando del pomodoro, uno dei protagonisti indiscussi della bella stagione…Si può gustare in insalata o nel sughetto più importante, sulla pizza, pelato o con la buccia.
Io vado matta per quelli sardi, un po’ verdi e croccanti, conditi con un po’ di sale, olio ed origano fresco….
Costoluto, datterino, pachino, perino, pizzutello, ramato, san marzano, camone, ciliegino…..chi più ne ha più ne metta. Cotto, pelato, passato, secco….I tipi di pomodoro hanno tanti nomi ed usi diversi, dipende dalla zona in cui nascono. L’Italia è piena di tradizioni culinarie sul pomodoro, ma…..questo prezioso frutto della nostra tavola è arrivato dall’America. E lo sapete qual è il plurale (corretto) di pomodoro ? Pomidoro. E non vi viene una domanda: ma come, pomi-d’-oro ? Sono tutti rossi….
Sbagliato !!! I primi ad arrivare in Europa erano gialli, gialli come l’oro, appunto. Per un po’ di tempo la gente pensava servissero solo per guarnizione e non li mangiava. Poi ha capito e si sono diffusi dappertutto. Da poco tempo é stato reintrodotto un tipo giallo, buono soprattutto per il sugo, con sapore dolce e delicato, poco acido.
Una curiosità lo sapete come si dice pomodoro in inglese, vero? Si dice “tomato”. E in piemontese si dice “tumatica”…..molto simile, vero ?
Ed ora una ricetta semplice semplice, che più semplice non si può. Prendete un rotolo di pasta sfoglia e stendetela con la carta forno su una teglia. Tagliate i pomodori (circa mezzo kg, rossi, gialli, di diverso tipo) e metteteli sopra la sfoglia, lasciando un piccolo bordo che tirerete su. Mettete i pomodori con la parte tagliata verso l’alto. Un po’ di olio, sale e pepe , poi in forno a 200°per mezz’oretta scarsa. Il piatto sarà pronto quando i pomidoro si saranno appassiti. Togliete dal forno e mettete foglie fresche di basilico o, in alternativa, un pizzico di origano.
“La strada / si riempì di pomodori,/ mezzogiorno,/ estate,/la luce/ si divide/ in due/ metà/ di un pomodoro,/ scorre/ per le strade / il succo” ( così inizia “Ode al pomodoro” di Pablo Neruda)
Annamaria Girardi