Poetic influencer

Di certo, un tempo non c’erano telefonini tuttofare, orologi che misurano i passi, monopattino da prendere al volo… Mandavamo lettere e non mail,  per vedere le foto stampate aspettavamo giorni e leggevamo su libri che profumavano di carta….

Ma non sono poi così vecchia, e a parecchi di questi cambiamenti mi sono adeguata con piacere. L’unica cosa che mi differenzia davvero da questa progenie nata col computer in mano è quella lieve ansia che mi pervade ogni volta che uso uno di questi aggeggi elettronici, riassumibile in “funzionerà davvero?”

Comunque, anche qualche annetto fa potevamo dire di essere “influencer”, ed io mi ci sento un po’ per la poesia, quindi questa maglia fa proprio al caso mio. L’84 è anche una data che va bene, anche se in realtà potrei contare qualche anno prima… Il colore è uno dei miei preferiti e quindi, voilà, ecco la mia foto, scattata da A. S.

Buona domenica a tutti!

P. S. Comunque, non lasciatevi davvero influenzare…. Abbiamo tutti la testa con cui pensare!!!

Annamaria Girardi

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