“piove sulle tamerici salmastre ed arse, piove sui pini scagliosi ed irti, piove sui divini mirti”
Ricordi scolastici della “pioggia nel pineto” mi rincorrono in quest’estate dal caldo surreale.
Perché nella spiaggetta di ghiaia è sabbia riportata ci sono delle piante “spettinate” e un po’ buffe. Le tamerici, appunto. Non sapevo che fossero così, anzi sinceramente non me le riuscivo neanche ad immaginare…
Salmastre ed arse, certo, così vicino al mare che in qualche modo le mantiene in vita ma anche le consuma, le scolpisce, le impiastriccia del suo sapore salato.
Questa nella mia foto è stata tagliata e, a giudicare dal tronco cavo, ne aveva bisogno perché ridotta molto male.
Ma dalla sua morte è spuntato un germoglio, che si è già sviluppato tanto da permettere a quella signora col costume verde di appoggiarsi un po’…..
La vita vince, sempre. Il miracolo si ripete ancora una volta. E lascia, ancora una volta, senza parole.
(Annamaria Girardi. Foto A. G.)